mercoledì 3 aprile 2013

La danza dei mercati

Nonostante un'economia in recessione o stagnante in buona parte dei paesi "sviluppati" ed in rallentamento in quelli "in via di sviluppo", moltissimi listini mondiali sono in fortissima crescita da anni e si trovano sui massimi storici o di periodo. Lo scollamento tra la realtà economia e quella finanziaria è a livelli che non si osservavano da decenni grazie ad un esperimento che le banche centrali hanno messo in atto fornendo liquidità, a costi irrisori e senza garanzie,  illimitata in maniera simultanea alle banche commerciali.
Nelle intenzioni iniziali la liquidità doveva essere indirizzata verso le attività produttive e le famiglie ma l'analisi dei flussi ha evidenziato che invece all'economia reale sono finite briciole, il resto è andato a gonfiare le quotazioni azionarie ed obbligazionarie ed a sostenere gli utili bancari.


I listini azionari Americani, ai massimi storici insieme, ben rappresentano questa situazione patologica e la difficoltà di trovare una via d'uscita.
Nonostante il deficit fiscale ed il debito USA siano fuori controllo la FED acquista titoli del debito a piene mani, mantenendone i tassi bassi e rendendo conveniente acquistare azioni; il problema è che non hanno idea di come uscire da questo circolo viziosio di "droga monetaria" senza far crollare tutto ....

L'Europa, pur mostrando numeri di bilancio migliori, è afflitta dalla recessione e dalla debolezza di alcuni grandi pesi membri e resta a galla solo grazie al sostegno monetario garantito (in palese violazione dei trattati costitutivi) dalla BCE.

Da ultimo si è aggiunto il Giappone, che è arrivato al punto di sostituire il direttore della banca centrale per averne uno che garantisca tutta la liquidità che il governo desidera.

In sostanza i mercati danzano da mesi sull'orlo del burrone evitando di cadere grazie alle melodie suadenti delle banche centrali; è una situazione che fa comodo a molti anche se ai cittadini non porta benefici tangibili pur caricandoli di enormi oneri futuri, ma un numero sempre più alto di gufi ed avvoltoi si aggira nei cieli ed attendono solo il momento in cui la musica si interromperà.


Nessun commento:

Posta un commento